Di Rosangela Barbato
Quando si ha intenzione di vendere, affittare o comprare un immobile, è bene affidarsi a un agente immobiliare certificato. Questo perché all’interno del settore immobiliare sguazzano i cosiddetti mediatori abusivi, che senza alcun titolo fanno e disfanno trattative, spesso mettendo nei guai i propri clienti.
Per essere un agente immobiliare certificato occorre essere iscritti al Registro delle imprese, aver superato un esame, dopo aver frequentato un corso di formazione regionale riconosciuto e superare un ulteriore esame abilitante alla Camera di Commercio. Infine occorre essere in possesso dei requisiti morali e professionali.
Queste sono prerogative del mestiere che ovviamente i mediatori abusivi non hanno.
Questi mediatori non sono iscritti al registro delle imprese immobiliari ed agiscono senza tutela legale.
Il rischio per i clienti di queste figure non professionali è di farsi truffare o di essere vittime di errori procedurali nei processi di compravendita di un immobile.
Ci si chiede come mai ancora oggi molte persone decidano di affidarsi a questi mediatori di strada.
Probabilmente perché i clienti non conoscono bene i rischi che corrono affidandosi ai mediatori abusivi e, soprattutto, credono di poter risparmiare soldi e tempo attraverso queste trattative.
Non sanno insomma cosa li aspetta.
Affidarsi a un mediatore abusivo: le possibili conseguenze
Innanzitutto, come già detto, chi si affida a un mediatore abusivo non è protetto da tutela legale in caso di errori o vizi occulti. Un mediatore abusivo può inoltre manipolare le informazioni sugli immobili, quasi sicuramente non si accerta della regolarità urbanistica e catastale, non avendone le effettive competenze per farlo, e può non palesare ipoteche, abusi edilizi e problemi legali.
Ricordiamo che qualora il cliente si renda conto di essersi affidato a una figura non professionale, può denunciare il mediatore.
Chiunque eserciti l’attività di mediazione immobiliare senza essere abilitato alla professione è punito con una sanzione amministrativa compresa tra Euro 7.500 ed Euro 15,000, ed è obbligato alla restituzione alle parti contraenti delle provvigioni percepite indebitamente.
Inoltre, secondo le sanzioni penali previste dall’Art.348 del codice penale, alla seconda sanzione il mediatore sarà punito con reclusione da sei mesi a tre anni e una sanzione che va da Euro 10.000 a Euro 50.000.
Si invitano quindi le persone che intendono acquistare o affittare un immobile ad affidarsi a dei professionisti del mestiere, che è l’unico modo per concludere delle operazioni immobiliari in maniera legale e sicura.